Torino per Gaza: ""NON CI HANNO VISTO ARRIVARE!"

3 ottobre 2025
La manifestazione per la Palestina a Torino.
"NON CI HANNO VISTO ARRIVARE!"

Sono arrivato con la bicicletta un po' prima delle 10 in via Milano. Non riuscivo a passare.  Era già passato un pezzo di corteo; forse 5-6mila persone. Verso piazza del municipio era tutto pieno. 
Arriva un amico "Arriva un amico "Com'è?" 
Gli ho detto "Una cosa impressionante!". 
Vado su per via Cernaia ed aspetto fino alle 11 e 30 degli amici. La gente continua a passare. E continua ancora.
Ero già impressionato. Ma via via diventavo sempre più incredulo. Cosa mi ha impressionato?
Sicuramente la quantità di persone.
Ma soprattutto la qualità delle persone!
Con buona pace dei propagandisti isterici filo Nethanyau, niente filo Hamas, niente antisemitismo. Tanti pro Palestina. E qualche sacrosanto slogan contro il sionismo.
E non sono solo le bandiere palestinesi accanto a quelle del Che a dirla chiara sui manifestanti.

Ma soprattutto c'erano persone di tutte le età, dai 14 anni ad oltre gli 80 anni.
E sorridevano. Tutti sorridevano.
Ma i sorrisi non erano tutti uguali.
C'erano i sorrisi gioiosi dei ragazzini.
I sorrisi felici dei giovani.
C'erano i sorrisi dei "diversamente giovani"; sorrisi un po' trattenuti, di gioia e di soddisfazione.
Qualche vecchio marpione passato attraverso tutti gli anni '70, scottato da tante delusioni,  tentava di non sorridere. Ma non ci riusciva.

Quanti eravamo? Per la questura 50mila. Per gli organizzatori 100mila. Poteva essere qualcuno in meno o qualcuno in più. 

E' dal autunno del 1970 che vado a manifestazioni a Torino. Sono passato quasi attraverso tutte le stagioni recenti. Dopo l'inizio dei "tempi cupi", quelli cominciati con la strage fascista di Piazza Fontana.
Non credo che sia vero che erano tanti anni che "a Torino non si è vista in piazza tanta gente cosi!". Credo che tanta gente così non ci sia mai stata.
 
Ma questa manifestazione gioiosa non serve solo ai palestinesi. Serve a molti altri.
Insomma, dobbiamo dire grazie a Meloni se  oggi centinaia di migliaia di giovani in Italia hanno intuito che si possono fare delle cose insieme. Che insieme si è forti.
Le cose cambieranno? Probabilmente no.
Per adesso le sono cambiate per per i "diversamente giovani". Per noi che stiamo male a vedere dove vien portato il mondo. Per noi che "ci sentiamo strani". Oggi abbiamo capito che non siamo strani e che non siamo soli"

Infine, i commenti lividi di rabbia della destra fascista e/o purulenta spiegano molte cose. I fatti sono chiari.
Le persone hanno scioperato nonostante i tentativi intimidatori del governo. 
A destra  non ci riescono a capire come si possa scioperare rimettendoci i propri soldi per manifestare le proprie idee, per manifestare la propria solidarietà, per manifestare la propria libertà. 
E il livore di tanti brutti personaggi (badate bene a destra non tutti sono così) è un'altra causa di gioia che ripaga chi ha scioperato.
Carlo

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