Un "Decalogo" anti-fake in 8 punti

 Un "Decalogo" anti-fake in 8 punti

Questo "decalogo" anti-bufala non è scritto per i professionisti  della falsificazione. 
E' scritto per tutti noi che facciamo fatica a muoverci nella melassa informativa. E che talvolta, irritati, abbassiamo lo spirito critico e pur di andare contro alla melma informativa, sposiamo tesi complottiste infondate. (Una ulteriore riflessione è pubblicata parallelamente)
Ho scritto pensando all'uso delle informazioni scientifiche, ma con minimo sforzo lo si può adattare alle "informazioni politiche pure" 


Il decalogo anti-fake in 8 punti 

1) la notizia è ghiotta. Fa venire voglia di crederci. Attenzione! Bisogna diffidare e verificare.

2) Conosci la fonte della notizia? È una fonte affidabile? Le notizie che in passato hai preso da questa fonte, si sono rivelate vere? Se non sei sicuro di conoscere la fonte, diffida e verifica.

3) Hai appreso la notizia da un video. Diffida! Le "chiacchierate in video" sono difficilmente verificabili. Quanto più sono lunghe, tanto più sono inaffidabili. Chi ha cose "robuste" (serie) di dire, lo fa sempre per scritto. Eventualmente usa un breve video per rendere cool il testo

4) lo scritto con cui la notizia è comunicata fornisce una bibliografia ? Se non cita una bibliografia rintracciabile molto probabilmente è una fake. Poi c'è la questione della validità di queste fonti, ma è un "secondo livello".  Le fonti bibliografiche riguardano sempre il medesimo autore? Sospetta la fake! 

5) è una notizia ciclica? Una notizia che riappare periodicamente? È altamente probabile che sia una fake. Diversamente la notizia sarebbe stata ripresa e sarebbe "cresciuta"

6) l'autore si lamenta dell'ostracismo della comunità scientifica (della "scienza ufficiale")? Quasi certamente è una fake. La "scienza" è molto competitiva. Le riviste scientifiche pure. Non perdono l'occasione di "fare notizia".  L'autore ostracizzato deve documentare di avere inviato a più riviste il suo articolo. E che sia stato rifiutato. Possibilmente documentando i motivi. Se è vero, state tranquilli che lo fa.

7) la notizia è frutto del lavoro di un singolo o di un gruppo di lavoro, magari multidisciplinare? Singoli possono formulare ipotesi, ma "difficilmente" possono condurre studi in grado di accertare nuove conoscenze.

8) la notizia va controcorrente ed è uscita in un momento in cui torna utile a qualcuno? Se non si vuole essere dei tifosi, una verifica è necessaria.


Questo "ottalogo anti-fake" non è un punto di arrivo. E' una riflessione "non individuale". Serve per chi ha voglia di non essere infinocchiato. Chi vuole ad ogni costo credere "a prescindere" , continuerà come prima.
Sono gradite integrazioni, critiche, proposte
Carlo 

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