Titolo sciocchino e volutamente provocatorio. Ma è quanto mi viene in mente sentendo "discorsi ricorrenti...
Nel "mondo non di destra" ci si barcamena tra chi confonde Hamas con Jamas e chi difende il governo di fascisti ed integralisti religiosi di Israele pensando così di combattere l'antisemitismo.
Mettiamo le cose in chiaro, il popolo palestinese da 60 anni è il simbolo delle lotte di liberazione. Ma non possiamo essere così distratti da non vedere che molte cose sono cambiate.
Nel 1987 all’epoca della prima intifada l’OLP era il fronte unitario che comprendeva tutti i gruppi palestinesi (tra cui Fatah). Gli islamisti erano pochi. Molto pochi. Nell’OLP non erano quasi rappresentati gli islamisti ed erano costituiti da una corrente conservatrice religiosa all’interno di Fatah.
L’esistenza di movimenti islamisti nei Paesi vicini alla Palestina (in primo luogo la Fratellanza musulmana in Egitto e Giordania) favorì la nascita di un movimento con organizzazioni caritatevoli che si occupavano di sostenere la popolazione nella Striscia.
Una genialità di chiara marca “USA”
Ed oggi molti sembrano non sapere che Hamas, per prendere il potere, ha anche combattuto (in senso letterale) l’OLP.
Insomma la questione è sempre la stessa! Essere di destra è facile. Basta ripetere ciò che urlano i capi. Va bene comportarsi come una tifoseria urlante (e continuo a chiedermi come alcuni amici inspiegabilmente si collochino a destra...)
Per chi è di sinistra o comunque “guarda a sinistra” le cose sono più complicate. La sinistra ha l’onere di studiare, di pensare, dI occuparsi dei dettagli, di affrontare contraddizioni reali o apparenti.
E, così pure, perdonatemi, se i coloni fascisti aggrediscono ed uccidono a sangue freddo i palestinesi in Cisgiordania, non possiamo attribuire queste infamie agli israeliani in toto (o agli “ebrei”). Altrimenti non riusciremmo a spiegare le centinaia di migliaia di persone in piazza contro Netanyahu prima del 7 ottobre.
E la sponda opposta (del mondo "non di destra") non sta meglio. Anzi!
Accusano ottusamente di antisemitismo chi attacca le politiche fasciste di Netanyahu ed i suoi ministri. E producono danni irrimediabili facilitando la crescita dell'antisemitismo.
Carlo
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