El Pueblo unido Hamas serà vencido.

Titolo sciocchino e volutamente provocatorio. Ma è quanto mi viene in mente sentendo "discorsi ricorrenti...

Nel "mondo non di destra" ci si barcamena tra chi confonde Hamas con Jamas e chi difende il governo di fascisti ed integralisti religiosi di Israele pensando così di combattere l'antisemitismo.

Hamas non è Jamas, anche se “suona simile”, ho provato a ricordarlo già nell’ottobre 2023. Ed in Israele ci sono politici e commentatori che rimpiangono Arafat.
Mettiamo le cose in chiaro, il popolo palestinese da 60 anni è il simbolo delle lotte di liberazione. Ma non possiamo essere così distratti da non vedere che molte cose sono cambiate.

Nel 1987 all’epoca della prima intifada l’OLP era il fronte unitario che comprendeva tutti i gruppi palestinesi (tra cui Fatah). Gli islamisti erano pochi. Molto pochi. Nell’OLP non erano quasi rappresentati gli islamisti ed erano costituiti da una corrente conservatrice religiosa all’interno di Fatah.

Israele praticava una politica contro Gaza basata sul blocco delle esportazioni, la chiusura delle infrastrutture pubbliche ed altro ancora.
L’esistenza di movimenti islamisti nei Paesi vicini alla Palestina (in primo luogo la Fratellanza musulmana in Egitto e Giordania) favorì la nascita di un movimento con organizzazioni caritatevoli che si occupavano di sostenere la popolazione nella Striscia.

Oggi molti dimenticano che tra le strategie utilizzate da parte israeliana contro l'OLP c’era anche quella di dividere i movimenti palestinesi. Parte della politica israeliana dell’epoca (Ariel Sharon ed altri meno noti), operò per favorire la nascita di movimenti islamisti palestinesi. Con l’idea che gli islamisti avrebbero indebolito i gruppi laici palestinesi. Così si favorì la nascita di un’associazione islamista che poi diventerà Hamas. 
Una genialità di chiara marca “USA”
Ed oggi molti sembrano non sapere che Hamas, per prendere il potere, ha anche combattuto (in senso letterale) l’OLP.

Insomma la questione è sempre la stessa! Essere di destra è facile. Basta ripetere ciò che urlano i capi. Va bene comportarsi come una tifoseria urlante (e continuo a chiedermi come  alcuni amici inspiegabilmente si collochino a destra...)

Per chi è di sinistra o comunque “guarda a sinistra” le cose sono più complicate. La sinistra ha l’onere di studiare, di pensare, dI occuparsi dei dettagli, di affrontare contraddizioni reali o apparenti. 

Ma se lo si fa - e lo si deve fare - non ci sono alternative: bisogna scegliere di stare dalla parte dei popoli e non dalla parte dei governi

Stare con i palestinesi significa stare con il popolo palestinese, non con Hamas. E poco importa se Hamas ha raccolto molti voti tra i palestinesi; la gente vota ciò che viene offerto. Pensate all’Italia ...
E, così pure, perdonatemi, se i coloni fascisti aggrediscono ed uccidono a sangue freddo i palestinesi in Cisgiordania, non possiamo attribuire queste infamie agli israeliani in toto (o agli “ebrei”). Altrimenti non riusciremmo a spiegare le centinaia di migliaia di persone in piazza contro Netanyahu prima del 7 ottobre.

E la sponda opposta (del mondo "non di destra") non sta meglio. Anzi! 
Accusano ottusamente di antisemitismo chi attacca le politiche fasciste di Netanyahu ed i suoi ministri. E producono danni irrimediabili facilitando la crescita dell'antisemitismo.
Carlo

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