Maiali: abbiamo un problema da porci.


Non sono mai riuscito ad apprezzare Report perché è una trasmissione che gioca a stimolare i nostri
pregiudizi e luoghi comuni. Sicuramente lo fa in modo più intelligente che non le trasmissioni di Rete4 e quindi è anche peggio, perché si rivolge ad una opinione pubblica "progressista" per spogliarla delle sue attenzioni al "sociale".
Così, anche quanto ci sono servizi che mi piacciono, mi resta il dubbio che non mi stia informando, ma stia solo rafforzando i miei (pre)giudizi.

Non dico nulla sugli allevamenti di maiali, ma le polemiche odierne mi fanno ricordare un intervento di vigilanza in un macello.
Eravamo intervenuti in un grosso macello per problemi di salute sul lavoro e come sempre abbiamo visionato ed analizzato il ciclo lavorativo, anche per le parti non direttamente connesse al problema che dovevamo affrontare.
Abbiamo cosi cominciato con la macellazione.

Venivano macellati 2.000 maiali al giorno. I maiali erano scaricati dai camion in una stalla e di qui, quando era giunta l'ora, venivano incanalati verso la macellazione. 
L'ultimo tratto era lungo una ventina di metri ed era visivamente separato dalla stalla; era un percorso stretto in cui i maiali erano incolonnati singolarmente.
Non è questione di suggestione, ma quando ci siamo avvicinati, abbiamo visto che gli animali avevano letteralmente gli occhi fuori dalle orbite per la paura.

Alla fine di questo "corridoio" c'era la postazione con 4 operai.
Il primo procedeva all'eletrocuzione; con una scarica elettrica stordiva l'animale che perdendo conoscenza cadeva a terra.
Quindi 2 operai "agganciavano" l'arto posteriore destro e un argano rapidamente sollevava  il maiale che restava appeso a testa in giù
Il iugulatore, con una lama, tagliava la gola all'animale.

Dopo 20 secondi, al massimo mezzo minuto, l'animale arrivava alla prima postazione dove una sega lo trasformava in una mezzena.
Questo con una frequenza di un maiale ogni 12-15 secondi, per 8 ore e 2.000 maiali al giorno.

Ora le competenze sono competenze. Sia in termini amministrativi, perché ci si può (e si deve) occupare di ciò a cui si è preposti, sia in termini conoscitivi, perché ognuno di noi conoscer un numero limitato di argomenti.
Così ci siamo rivolti a dei veterinari per capire; ma la situazione risultò essere regolare....

Dovremmo chiederci come diventa una persona che taglia 2.000 gole al giorno;
E poi, l'animale a cui è stata tagliata la gola, dopo mezzo minuti ha ancora un cervello vivo. Per quanto non cosciente, è un animale vivo.

Come in tante altre cose, l'organizzazione industriale del lavoro, cancella ogni altro valore dalle azioni umane. Quello che conta è l'efficienza. Quello che conta sono i tempi.
Carlo




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