Hanno messo una "Bomba in sala macchine " al SSN
Non è che io sappia molte cose su come funzione la sanità, ma alcune cose le posso dire.
Di fronte alla devastazione del Servizio Sanitario Nazionale l'approccio peggiore è quello di far finta
che sia cominciata con il governo Meloni. E' un percorso che va avanti da molti anni ed adesso Governo e Regioni (penso al Piemonte che vedo da vicino) partecipano con entusiasmo.
Perché? perché da parte di chi decide c'è un mix di ignoranza, ideologia e interessi inconfessabili. Variamente distribuiti, perché alcuni sanno esattamente cosa vogliono e quali interessi tutelano (sulla pelle di tutti), ma ci sono anche gli "utili idioti".
E poi c'è da parte di tutti un senso di isolamento, di impotenza, di rassegnazione.
Ma dobbiamo dirci che la "bomba in sala macchine" è stata messa dal D.Lgs 502 del 1992 con l'Aziendalizzazione che di fatto ha introdotto obiettivi economici per le Aziende Sanitarie Locali ("ASL").
Ora, si può discutere quali vie potevano essere percorse per affrontare la spesa delle USL che era poco controllabile e razionale. Badate bene! Non c'era ancora Berlusconi al governo!
Ma è prevalsa l' ideologia neoliberista del "tutto è azienda" e così anche la sanità doveva funzionare come un'azienda ed essere valutata sulla base dei suoi bilanci.
Nella prospettiva del controllo dei conti, la via sarebbe dovuta essere quella di dare obiettivi di salute al SSN (e alle USL) ponendo vincoli di bilanci.
Ma è prevalsa l'ideologia e sono prevalsi gli interessi economici di pochi.
La spesa sanitaria in Italia si è stabilizzata poco sotto il 2.000 euro pro capite all'anno dal 2008 (con alcune oscillazioni legate alla pandemia). Questo significa che da 15 anni il finanziamento reale del SSN è diminuito a causa dell'inflazione.
Questo significa anche che è mancata ogni riflessione politica e sociale sulla sanità. In questi anni la popolazione è invecchiata e "gli anziani costano di più". O se preferite i bisogni sanitari degli anziani sono maggiori.
Inoltre si sono sempre più diffuse tecnologie (e terapie) ad alto costo.
E la politica ha fatto finta di niente. Peggio, si è rivolta ai tecnici e non ha ascoltato chi rappresenta e si occupa dei bisogni dei cittadini.
Se guardiamo i dati storici, l'Italia ha sempre avuto una spesa pubblica (ed una spesa privata) inferiore a quella degli altri Paesi avanzati ("ricchi") con outcome ("risultati") superiori.
Merito della dieta mediterranea? Magari anche sì.
Ma è stato anche merito del SSN.
Perché c'è una differenza fondamentale tra Servizio Sanitario Pubblico e sanità privata.
Il SSN fornisce (forniva) ai cittadini percorsi diagnostici e percorsi terapeutici. Il SSN tende a dare prestazioni adeguate perché non è soggetto a spinte distorsive.
La sanità privata, dove non è che gli operatori sono meno bravi, per altro verso fa il suo mestiere. Vende prestazioni. Non è che barano, vendono prestazioni. Perfino la clinica Santa Rita, dove ti operavano per un cancro ai polmoni che non avevi, in fin dei conti ha causato drammi individuali, ma globalmente era poco rilevante.
La sanità privata vende prestazioni diagnostiche e terapeutiche. E nel dubbio ne propone e ne vende qualcuna in più. Non è illegale ed entro certi limiti non è contrario all'etica.
Ma la sanità privata non può essere pagata da Pantalone. Anche perché è insaziabile
E, di nuovo, i dati internazionali ci dicono che gli esiti di salute sono meno buoni.
Poi c'è tutta la storia delle mancate assunzioni, dei concorsi banditi e mai espletati, del vandalismo delle direzioni delle ASL (e delle Regioni) prima contro i Dipartimenti di Prevenzioni, poi contro i Servizi territoriali (Consultori, Neuropsichiatrie infantili, assistenza infermieristica ecc.).
Ma questo è un altro post.
E la manifestazione per la Sanità Pubblica di Torino?
Bellissima.
Basta che non ci si senta sazi. Questa manifestazione dovrà far venire l'appetito a tutti quanti. Ci vorrà tanto impegno, ma i risultati verranno.
E sarà anche necessario che le organizzazioni non si limitino ad essere felici di quanto una manifestazione come quella di ieri corrobori le loro strutture, ma trovino la forza di svolgere attivamente il loro ruolo
Carlo
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