La dittatura sanitaria e l'esplosione dell'epidemia ai tempi dell'elezione del Presidente della Repubblica

Non so voi, ma a me quello che fa stare peggio è che oscilliamo tra denunce di "dittatura sanitaria" e recriminazioni per il ritardo nell'imporre le terze dosi e nell'adottare l'obbligo di vaccinazione. Sempre ben immersi in un'informazione inadeguata con assenza di una informazione istituzionale dignitosa.
Adesso Draghi vuole cancellare l'informazione quotidiana. Ma questo post è cominciato prima. Quindi della cancellazione ne parliamo domani.

Dittatura sanitaria: non mi perdo su questo tema. Gli argomenti ed i toni utilizzati rientrano tra gli effetti comportamentali già descritti in passato descritti in corso di epidemie. 
Se vogliamo preoccuparci, possiamo farlo con ragione per l' assenza di un informazione istituzionale, vorrei dire un' "Educazione alla salute" dignitosa.  Abbiamo invece un approccio che porta (o vuole portare) le persone a fidarsi ed affidarsi.  Insomma, insegnano il  "è complicato, che decidano gli esperti". 
Ma attenzione, lo stesso criterio si può applicare alla tutela dell'ambiente, del paesaggio, sull'energia, sul nucleare, sull'amianto, alla gestione dell'inquinamento, all'economia e via discorrendo. 
Dobbiamo preoccuparci di questo rischio? Sicuramente bisognerebbe parlarne.

Vaccinazioni ed esplosione dell'epidemia: Iniziamo a chiarire che le vaccinazioni non favoriscono la formazione di varianti. Lo spiega la scienza. Da tempo. E chi ha qualche dubbio, dovrebbe osservare che le varianti si sono formate in aree del mondo dove i vaccinati sono pochissimi. Insomma, una bufala da quattro soldi.

Se, invece, vogliamo ragionare sull'epidemia e sulle vaccinazioni dobbiamo anche considerare le misure di prevenzione e di protezione.

L'unica critica che non può essere mossa al Governo Draghi è quella di avere differito le sanzioni per la violazione dell'obbligo vaccinale al 1° febbraio "perdendo tempo prezioso". Se vogliamo vaccinare alcuni milioni di persone senza privare della terza dose chi la attende da tempo, occorre prevedere una finestra temporale per fare le vaccinazioni.

Possiamo, dobbiamo, invece essere arrabbiati, molto arrabbiati, per l'assenza di segni di rinforzo del SSN.  Anzi, le risorse in campo per vaccinare e controllare l'epidemia, sono molto più esigue che la scorsa estate. Ed anche il SSN nel suo insieme sta perdendo risorse.

Ma, se vogliamo valutare le scelte, occorre fare riferimento al momento in cui sono state prese. Per le vaccinazioni, occorre tornare a fine settembre. Ed è da fine settembre che è cominciata la somministrazione di terze dosi. E su questo, niente da dire.

Però oggi la situazione è sostanzialmente fuori controllo. Ma un mese e mezzo fa eravamo in ottime condizioni. E si aveva notizia di Omicron da 10-12 giorni.
Il Governo ed i media avevo scelto di diffondere ottimismo e di "riaprire tutto al 100%". Tutti ci sentivamo fighi, perché le cose da noi andavano meglio che in Germania e Francia. E il governo si portava a casa la narrazione draghista. Erano i "migliori", non solo in Italia, ma in Europa.
Ma era lo stesso Governo che aveva rilevato al necessità di fare le terze dosi . Sapeva quindi quanto fosse precaria la protezione vaccinale.. 

Le riaperture sono state fatte su pressione delle lobbies. E le informazioni scientifiche che prima erano la motivazione che portava ad adottare le scelte, sono diventare il pretesto che  giustificava scelte il cui motivo era di diversa natura..
Ed il governo - invece che lavorare per l'interesse collettivo a medio termine - si è proposto come soggetto efficiente nell'accontentare le richieste delle varie parti imprenditoriali.
Il risultato è che molti - per esempio i ristoratori - hanno già pagato nei giorni delle Feste.
E così pure le quarantene, un insieme di regole sconclusionato, in cui è difficile districarsi, la cui inefficacia sarà attribuita al mancato rispetto degli obblighi accessori da parte dei cittadini. 

Oggi gli ospedali stanno precipitando verso una situazione critica.  
I media riferiscono che ancora il 60% dei pazienti "è delta", e questo ci fa cadere in un equivoco. Il "60%" riguarda gli ospedalizzati, cioè i casi gravi. Non è un dato riferito alla popolazione generale, dove la rapida diffusione suggerisce che si tratti quasi sempre di Omicron. 

Omicron sembra meno pericoloso perché  sembra interessare prevalentemente le cellule delle prime vie aeree e dei bronchi. Non le cellule del polmone. Lo dicono dati sperimentali. E lo suggerisce l'epidemiologia. Insomma, forse tra qualche mese si parlerà di Covid21
Ma - per adesso - non si deve fare come Bassetti che va in video a pontificare per bruciare sul tempo i colleghi.  Occorre accumulare ancora conoscenze  e raggiungere un buon consenso scientifico, per poter adottare le misure di sanità pubblica conseguenti.
Ma molte misure, sembrano una ulteriore scommessa, più che scelte basate su conoscenze scientifiche solide. 

Ora, con questo numero di contagi, un anno fa, fuori dalla prima emergenza, e con una letalità media scesa al 2,5% avremmo avuto circa 5.000 morti al giorno. Ma, sappiamo, quando i numeri sono altissimi, cresce anche la letalità. Quindi sarebbe stato peggio.
Insomma, per nostra fortuna  il panorama è un altro, ma bisognerebbe utilizzare bene ciò che la fortuna ci regala, e non giocare d'azzardo. Ed intanto arriva "Deltacron"...

Le riaperture al 100% sono state un errore gravissimo, cosi come le promesse che "con i vaccini si sarebbe tornati ad una vita normale"

La propaganda draghista durerà almeno fino al 24 gennaio, e con promesse ottimistiche, che tutti desideriamo ascoltare, ci vuole soprattutto distrarre
Gli errori fatti dimostrano un pericoloso asservimento e non sono in buon curriculum per chi vuole fare il Presidente della Repubblica.

Questi vaccini stanno salvando moltissime vite, ma, purtroppo, non risolvono la pandemia. Riducono la contagiosità per diversi mesi, ma non la eliminano. I dati ISS suggeriscono che, come già sapevamo,  la pandemia si affronta con mascherine filtranti, con il ricambio dell'aria, evitando affollamenti, garantendo isolamenti e quarantene.
Un Governo serio dovrebbe essere in grado di dirlo.  
Ed anche un Presidente della Repubblica. 
So che chiedere Rosi Bindi Presidente della Repubblica è troppo. Ma suggeritemi qualcuno che quantomeno si avvicini alle sue capacità politiche ed alla sua integrità.
Buon 2022 a tutti
Carlo

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