Prima ci fu l'"Allargamento a Est". Geopolitica a parte, ci dissero che c'era la necessità di favorire lo sviluppo di questi "mercati". E furono stanziati Fondi UE per ferrovie, strade, ospedali, dighe ecc. E i lavori andarono a chi era sufficientemente grosso per farli: per lo più imprese tedesche e francesi. E così i fondi UE tornarono in larga parte a casa.
Adesso, per l'Italia, c'è il Next Generation EU anche detto "Recovery Fund" che per l'Italia consiste in circa 209 miliardi costituiti da 81,4 miliardi di sussidi e 127,4 miliardi di prestiti. E poi ci sono i 36 miliardi del MES per la Sanità.
Dire che i soldi vadano spesi bene è una banalità. La bagarre politica di cui è stato alfiere Renzi non riguarda lo spendere bene, ma decidere a chi dare i soldi.
Bonomi, Confindustria, nei mesi passati sostanzialmente chiedeva che i soldi fossero dati a loro che sapevano bene come spenderli. E' un approccio troppo grezzo per poter essere realizzato. E non considerava le esigenze di Oltrealpe.
Sentiremo parlare di Grandi Opere. Senza alcuna concreta riflessione sugli impatti su un territorio fragile ed eccessivamente antropizzato. Senza alcuna seria valutazione sui benefici e su chi usufruirà dei benefici.
E nessuno ricorderà che solo 1/3 dell'importo delle Grandi Opere si trasformerà in stipendi, mentre nelle altre opere pubbliche 2/3 degli importi diventano stipendi. E i fondi europei andranno a pochi grossi soggetti che operano sullo scacchiere europeo. Come ha sempre voluto SuperMario. L'altro. Ma, vedrete, anche quello nuovo.
E non migliorerà la vita degli italiani. Poi ci sarà da ripagare i debiti.
E secondo voi, chi pagherà i debiti. Quali saranno gli italiani che pagheranno i debiti?
Potete darvi le risposte da soli. E comprendere per conto di chi Matteo Renzi ha causato al crisi di governo. Non sono sicuro che ci sarà un Governo Draghi, ma se ci sarà, guardate chi lo sostiene e annotatevi le scelte che farà e le motivazioni che verranno date.
Carlo
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