E' mai possibile che un presidente di consiglio comunale incroci un consigliere di opposizione sulle scale del palazzo civico e gli intimi di ritirare gli emendamenti che ha presentato sul programma di mandato della nuova amministrazione?
A me non era mai neppure passato per la testa, eppure è successo!
In realtà è andata così:
" Ah, ciao, io ti devio parlare a te! Hai presentato quei ...., si insomma quegli ...."
"intendi dire gli emendamenti?"
" Eh si! li devi ritirare! "
"Scusa?'"
"Li devi ritirare! Si mica si può pensare di discuterli!"
"Ma ti sembra che lavoro per scrivere 145 emendamenti e poi li ritiro perché me lo dici con questo tono?"
"Ma tanto sono solo roba messa lì per perdere tempo!"
" Li hai letti?"
".............." (silenzio)
"Ma se non li hai detti come fai a dire che servono solo a perdere tempo?"
"Ma vuoi stare lì 18 ore che poi tanto te li bocciano tutti?"
Il colloquio è stato di poco più lungo, ma sicuramente più ricco e gustoso.
Il consiglio comunale dove si dovranno discutere i 145 emendamenti (in realtà 147....) sarà il 16 ottobre prossimo. E non sarà a Sin City, come ama ricordare il Sindaco.
Un amico ricorda sempre che 30 anni fa, con contrasti ben più forti di quelli a cui si assiste da 15 anni, a nessuno,sarebbe venuto in mente non di dire, ma di poter dire, cose come quelle che ha detto niente poco di meno che il presidente del consiglio comunale.
Il rispetto delle istituzioni non è forma, è sostanza. E nel rispetto ci sta l'accettazione delle iniziative politiche di tutti. Perfino di quelle dell'opposizione!
Senza andare per le lunghe, credo che chi mette al vertice di istituzioni persone che sembrano non comprendere cosa sia la politica, non ha diritto di lamentarsi dei populismi
Carlo
1 Commenti
Caro Carlo, è già tanto che non ti abbia le mani addosso come è capitato a me! Credo sia il "buttafuori" della giunta, è una persona senza arte ne parte, purtroppo! (per la città, ovviamente!)
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