Quanto si può imparare dallo stadio della Roma!

In un mondo dove capita di tutto, dagli attentati in medio oriente, alla deflagrazione del PD, alle voglie di riarmo atomico di Trump, in Italia lo stadio della Roma per alcune settimane è parso essere il problema principale.
Intendiamoci, opera per 1 miliardo ed 800 milioni di euro sono una grossa cosa. Anche considerato che uno stadio megagalattico, per dirla con Fantozzi, costa meno di 1/6 di quella cifra.
In questo contesto, chi ha ha osato sottolineare il coro stonato dei 5 stelle che come un pugile suonato dicevano "lo stadio si farà" (senza sapere spiegare il perché, è stato lapidato da pretoriani web, custodi della purezza 5 stelle.
Se poi ha osato far notare che i grattacieli e tutto il contorno di edificazione difficilmente rientrano nella "pubblica utilità", in quanto si tratta di un regalo, o meglio di una "concessione" che serve a pagare lo stadio alla Roma (e forse non solo lo stadio...) la lapidazione è giunta dai piddini, renziani o non renziani che fossero.
Perché la questione è proprio questa, e non deve essere mimetizzata da temi quali i rischi di esondazione. La precedente giunta ha scelto di regalare stadio ( e acquisti di giocatori) alla Roma concedendo di costruire per 1 miliardo ed 800 milioni.

Oggi, a fronte dei risultati che paiono essere stati raggiunti dalla Raggi  (..!...) e dai 5 stelle ci sono:
I renziani che sbraitano dicendo che i grattacieli sono utili perché fanno risparmiare territorio. Questi sono irrecuperabili; credono di poter prendere qualsiasi argomento, svuotarlo dal suo significato e usarlo come randello dialettico.
I renziani che dicono che anche Roma ha diritto ad uno skyline (con i grattacieli, per intendersi...) come le altre grandi città del mondo. Questi usano "roba" veramente pesante e purtroppo fanno il gioco dei proibizionisti, che possono facilmente sostenere la nocività di sostanze vietate;
I PD vecchia scuola, che sostengono che "Sì, sì, la Raggi ha dimezzato le cubature, ma poi le opere connesse non verranno fatte". Io non so cosa succederà, ma se gli accordi saranno fatti bene, questo potrebbe non succedere. Anzi, non succederà.
i "se lo fanno i 5 stelle "a va nen bin"", che per carità, sarà un buon argomento, rassicurante, ma taglia un po' fuori dal mondo... 
I 5 stelle hard. Per intendersi quelli che depongono per la natura di sinistra dei 5 stelle ("io di più"). Si lamentano, talvolta sbraitano perché l'accordo non è abbastanza. Nella realtà, se veramente il movimento 5 stelle fosse riuscito ad ottenere il dimezzamento delle opera, sarebbe un grande risultato. Modificare le scelte già avviate è cosa facile a parole, difficile nella realtà. E qualche dubbio che tutto il can-can sulla Raggi avesse come obiettivo la torta da 1 miliardo ed 800 milioni, io ce l'ho! 
Intendiamoci la Raggi ha le sue colpe e pare essere inadeguata. Ma osserviamo tutta la vicenda.
Quindi, complimenti al movimento 5 stelle se sarà riuscito a dimezzare le opera connesse allo stadio (.. magari eviteremo di avere una Roma che vince gli scudetti per 10 anni con il contorno insopportabile dei giornalisti RAI).
Ma per meritare i complimenti, non dovranno solo portare a casa il risultato, ma dovranno spiegare a tutti perché si voleva fare uno stadio con il contorno di 3 grattacieli più molto altro. Far capire le cose è il miglior vaccino contro il populismo di tutti
Carlo

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