Referendum sul Titanic

Comunque vada, avremo perso tutti.
Se vince il Si avremo una costituzione rifiutata da un'elevata percentuale di italiani, probabilmente poco meno del 50%.
Se il Sì perde, sarà sicuramente molto meglio e manterremo la Costituzione, ma con molti italiani che avrebbero voluto cambiarla. E sicuramente nei prossimi anni ci saranno iniziative per cambiare la Costituzione. 
Se una parte attuato un'iniziativa unilaterale di cambiamento della Costituzione, si crea un precedente che legittima altre iniziative analoghe o peggiori.
Insomma, in ogni caso, c'è poco da stare allegri! 
L'avventurismo dei renziani  ha prodotto - e produrrà - danni sicuri. Ma almeno qualcosa me l'ha insegnato.
Per esempio ho avuto modo di constatare che Antonio Albanese, con il Ministro della Paura, ci ha visto lungo. Ho infatti trovato più di una persona che, più o meno, mi ha detto:
"La vecchia costituzione, la capisco. Questa, non riesco a capire cosa significhi" "E quindi?" "Come posso votare contro se non la capisco" "Non ti sembra un nonsenso?" "Ma io ho paura di cosa può succedere se la riforma non passa"
Così come le clamorose bugie sull'elezione diretta dei senatori sono state ostinatamente credute, rivelando un approccio da tifosi, non da cittadini. 

Può darsi che abbia vinto il Sì, può darsi che il Sì abbia perso.
Ma in ogni caso credo che le persone abbiano il diritto di essere trattate come cittadini, non come "claque".
Chi lancia allarmi contro il populismo,in realtà lancia allarmi contro chi rifiuta l'attuale classe politica. Poi furbescamente usa mezzucci degni del più becero dei populismi
E così allontana sempre più le persone dalla politica. Solo che le persone, magari non capiscono bene, ma sicuramente intuiscono. E così, alla prossima occasione votano per qualcuno di diverso, si chiami Trump o si chiami Salvini.
Insomma, la prossima volta, quando non ci riescono a spiegare i motivi di una riforma, ma riescono solo a proporre degli slogan "Modernizzare l'Italia", "Iniziare a correre" "Fare le leggi più in fretta" dobbiamo avere tutti il coraggio di rispondere " Si ma a cosa serve?". 
E se non sanno rispondere, mandiamoli a casa prima.
Carlo
P.S.: e quando tutti vi dicono che la riforma è difficile da capire, provateci. Leggetela e provate a capirla. Perché abbiamo scoperto che questa riforma, non era difficile da capire. Solo che se la si capiva, non la si votava.  

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