Il rendering e la politica

Il rendering è un termine inglese comunemente utilizzato per indicare la rappresentazione di un  oggetto o di una architettura progettata. Con la computer grafica è  diventato una rappresentazione quasi fotografica di un progetto.

Ho già raccontato del palazzo nel parcheggio e del fantasma del municipio.

Il progetto nasce  dagli scarti del progetto che aveva generato la balzana idea del "Municipio nel parco" e rispecchia le intime perversioni di chi pensa che costruendo nei parcheggi si risparmi territorio.
Non è ben chiaro quale sia "l'idea di città", sempre sbandierata e mai illustrata, di questa amministrazione. 

L'unica cosa che si intuisce  è l'ossessivo desiderio di occupare ogni buco con un cantiere. Di tappare i buchi nelle strade, invece, non se ne parla nemmeno. Pare che la smart city si ridurca ad una app che segnala le buche, perché le si possa evitare.
Ma tranquilli tranquilli! Non si costruisce solo un palazzo nel parcheggio.

Roberto nonpagolatari Montà vuole rifare la piazza, ovviamente per "restituirla a grugliaschesi".
Come? Per fare che cosa?
Non è noto.
"Sarà un giardino!"  "Si faranno degli eventi!" "Degli spettacoli!"

L'unica cosa sicura è che "sarà la sede del Palio della Gru, così che l'evento avrà di nuovo una location degna della sua importanza!"
Insomma, non è vero che non ci sono idee. Per un paio di giorni all'anno si sa cosa farne!
E poi?
Poche idee, ma confuse. Alberi ed aiuole per fare un giardino, ma anche spazi per fare spettacoli e concerti. ...
Ma si avvicinano le elezioni. E Roberto nonpagolatari Montà è un uomo di mondo. Per cui intende presentare i progetti in autunno per una "progettazione partecipata".
E' inutile provare a spiegare al PD grugliaschese che per i progetti partecipati prima si raccolgono le esigenze e poi si progetta ....
Ma in realtà, i requisiti generali su dove si vuole andare, sono ben noti. Quantomeno ai progettisti.
Basta guardare i rendering; con un gioco di prospettive i palazzi paiono più lontani e  più piccoli e sono molto mascherati dagli alberi.
E poi nel cielo, non manca mai un volo di uccelli. Neppure in questo caso.
E la piazza? Ossrvatela bene. Ci sono tante persone che passeggiano o la attraversano. La piazza è vissuta!
Insomma i progettisti sanno bene che alla gente comune non interessano nuovi palazzi, mentre piacciono gli elementi naturali ed i luoghi dove trovarsi, dove vivere.
La progettazione partecipata che ha in testa il PD è un processo che coinvolge le persone quando le cose sono (de)finite. Magari si da qualche contentino, ma le cose sono e restano quelle già definite. Chi le ha pensate? Non certo il PD, ma qualche lobby. La partecipazione serve solo a preventire le proteste.
La progettazione partecipata, invece, raccoglie le esigenze della popolazione e su queste realizza i progetti. Magari non si ottengono i voli d'uccello, ma i luoghi che si realizzano sono vissuti, perché servono e piacciono. 
Insomma, i professionisti sanno cosa piace, e lo mettono nei rendering. Il loro mestiere è fare progetti e farli accettare.
Il PD invece, pare proprio che non sappia ciò che interessa alla gente. E non ha neppure idee da proporre. Deve sempre e solo tentare disperatamente di far accettare i progetti che le lobby vogliono.

Non so voi, ma io comincio ad avere la senzazione che a Grugliasco iniziano ad essere veramente tanti quelli che non sopportano più l'approssimazione e la sciatteria con cui si fanno le cose, sprecando spazio e soldi , senza dare nulla che serva e che piaccia ai cittadini.
Carlo

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