Anche i tedeschi amano i grandi
eventi e di solito riescono ad organizzarli bene e senza finire travolti dai
debiti ....
Ma quando è nata la candidatura di
Monaco di Baviera, Garmish Partenkirchen e Berchtesgaden per le Olimpiadi
invernali del 2022 è successo qualcosa di imprevisto.
Alla "grande" politica
entusiasta per il "grande "evento
si sè contapposto il movimento "NOlympia". E così si è deciso
di fare un referendum sulla candidatura alle Olimpiadi 2022.
Per prudenza l'esercizio di
democrazia non è stato fatto nelle sole zone montane, ma anche a Monaco di
Baviera.
E quando a novembre 2013 si è tenuto il referendum, hanno vinto i no alle Olimpiadi invernali. E non
solo a Garmish Partenkirchen e
Berchtesgaden, ma anche a Monaco di Baviera!
E poi cosa è successo? La "politica" si è messa a
strillare che "avevano vinto quelli che non amavano lo sport."
Ma i "NOlympia" hanno
semplicemente spiegato che "Il voto non è un segnale contro lo sport, ma contro
la non trasparenza e l’avidità per il profitto del CIO” e che “Ogni candidatura olimpica in Germania sarà fuori discussione
finché le cose non cambieranno. Non sono i luoghi che devono adattarsi al CIO
ma il contrario”.
Per chi
vuole capire, non mi sembra che ci sia molto da aggiungere.
In Italia
questa storia non ha avuto molto peso sui giornali, anche se,"Expo"
compreso i precedenti di "grandi opere" dai costi indecifrabili e dai
risultati catastrofici sono più che numerosi.
Qualcuno
proverà a spiegarci ancora che le "grandi opere" sono il progresso.
In realtà,
la crisi economica ed ambientale, rende di mese in mese sempre più evidente che
i "NO!" sono la risposta ad una politica che non ha progetti, ma
porta avanti solo gli interessi economici di piccoli gruppi.
Sono i "NO!" a
volere andare avanti . Ma con una visione semplice e positiva del nostro futuro.
Italia
Come ricorderete li governo Renzi non si è lascaito suggire l'occazione per proporre la candidatura di Roma alle Olimiadi 2024,
Come ricorderete li governo Renzi non si è lascaito suggire l'occazione per proporre la candidatura di Roma alle Olimiadi 2024,
Per fortuna
che In Italia siamo capaci di imparare le
esperienze estere.
Così è
cominciata la raccolta di firma per indire un referendum sulle Olimpiadi 2024
E allora cosa succede?
La notizia è di ieri:
La notizia è di ieri:
ll
Coni interviene sull'amministrazione di Roma per bloccare il referendum sulle
Olimpiadi e
una dirigente capitolina, pur non avendone il potere, sospende la raccolta
firme.
Questo anche
se:
- sembrerebbe che dallo Statuto di Roma Capitale risulti che il CONI sia un soggetto estraneo al processo referendario e non possa intervenire sugli atti amministrativi del Comune.
- il Comune non ha la facoltà di sospendere il processo referendario; il potere di farlo è di esclusiva pertinenza della Commissione per i referendum, che si è già pronunciata il 18 aprile scorso dando via libera formale al quesito.
Carlo
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