Avete consumato poco? Allora dovete pagare di più.

Ma che piccola storia ignombile mi tocca raccontarvi....
Il 17 novembre 2014, su La Stampa, ci fu un curioso articolo ... .
Sotto al titolo "Torino, la Beffa dell'acqua - Avete consumato poco ora dovrete pagare di più"  era raccontata un'interessante storiella.
I torinesi hanno ridotto il consumo da 198 a 185 litri al giorno, così dal 2008 la SMAT ha incassato 46,6 milioni di euro in meno, così ... si è fatta autorizzare dall'Autorità d'ambito l'aumento retroattivo del costo dell'acqua.
Secondo SMAT, perché "i cittadini hanno pagato meno del dovuto"
Peccato che SMAT non sia un azienda disastrata (anche se sappiamo che qualche scorreria sul mercato, - è una S.p.A., perbacco - ha fatto perdere milioni di euro ai suoi azionisti. Anzi SMAT sta tanto bene che ha avuto 70 milioni di utili dal 2008 al 2011 ed altri 67 nel solo 2013
E allora?
"Ci sarebbero quelle decine di milioni di utili che SMAT macina ogni anno distribuendone una parte (oltre 60 milioni dal 2008 al 2013) ai Comuni sotto forma di dividendi....."
Insomma, se consumi di meno paghi uguale. Anzi, forse paghi di più! Infatti siamo sicuri che il minor consumo non derivi dalla crisi industriale e che quindi i cittadini siano chiamati a pagare (anche) i mancati consumi dell'industria?
Sia come sia, è bello avere vinto il referendum sull'acqua pubblica. 
Poi, invece, hai SMAT. Una bella storia in cui aziende consortili diventano SpA, in cui il piddì vi dice "suvvia, tutto regolare, c'è il controllo pubblico", e così allegramente vi aumentano le bollette quando dovrebbero diminuirle. E nemmeno per ripinare un debito, ma solo per poter continuare a dare dividendi alle amministrazioin locali.
Basta. Adesso basta. la smetto con l'antipolitica
Carlo

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