Quando si fanno calcoli troppo complicati, i conti non tornano mai!
La Città di Torino prova
ad usare i Servizi educativi insieme a TRM per spiegare quanto sia ecologico
l'inceneritore. Ma lo stesso giorno l'ONU comunica che la CO2 in atmosfera non
è mai stata così alta!
La Stampa sotto il
titolo "Quando è la città a fare lezione" ci
racconta che martedì 9 settembre c'è stata la
presentazione di "Crescere in Città".
"C'è di tutto un po' spaziando dalle avventure green
nella natura all'educazione alla cittadinanza, alla legalità dalle lezioni sul
gusto alla giornata da trascorrere all'Università. ...".
Bello,
penso io!

Mi chiedo, ma è possibile che i programmi scolastici insegnino a
bambini e ragazzi che bruciare rifiuti è una cosa bella e utile? Ma è possibile che i
programmi scolastici non insegnino che le risorse del pianeta non
sono illimitate e che la capacità di assorbire
le emissioni si è esaurita da un pezzo?
Eppure mi ricordo bene insegnanti che spiegavano queste
cose in modo semplice e tranquillo. In fin dei conti si tratta solo di fare
vedere cosa sta succedendo e far capire in quale direzione bisogna andare ... .
Insomma, tutto tranne che ideologia!
Ma rispetto all'ambiente ed alla salute le nostre
amministrazioni non hanno nessuna idea sulla direzione
in cui andare.
E così di fronte a problemi ambientali seri, come i
rifiuti, l'unica idea che riescono a portare avanti è quella di trasformare il problema in un opportunità:
l'inceneritore. E si stabilisce che l'impianto è un "termovalorizzatore"
e l'impianto farà crescere il PIL.
E non c'è dubbio che il PIL cresca, ma purtroppo per questa
via diminuisce la ricchezza.
Ma dobbiamo dirci chiaramente che se i politici hanno le
loro responsabilità, è anche vero che i politici si devono basare su pareri
di sulle conoscenze degli esperti. Ma talvolta gli esperti per una poltrona o una
prospettiva di carriera sono disposti a spegnere il cervello.
Penso che i tecnici invece che formulare pareri sulla base di
domande sbagliate ("mal formulate"), dovrebbero aiutare i politici a
riformulare le domande, in modo da far intravedere le strade da percorrere.
Altrimenti, come succede oggi in Italia, la politica non ha
idee ed allora la politica la fanno le lobbies!
Ma non deprimiamoci. Come si
diceva una volta "Una risata li seppellirà!".
E infatti, mentre la Città di Torino usa nientepocodimeno
che i suoi servizi educativi per vendere come buone le proprie scelte, la cronaca li colpisce e li affonda.

Nel
nostro piccolo, una mano l'abbiamo data anche noi con l'inceneritore!
Carlo
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