Australia

L'Australia esiste sul serio e non è proprio dietro l'angolo.
Un giorno arriva Luca e dice "Eh, allora, ... beh, vado in Australia". "Sì, sì, va bene. Ci sono tante cose che puoi fare. Pensaci su". Mai contraddire un figlio quando per ragioni misteriose inizia a volteggiarti intorno a cerchi concentrici e non capisci se stia per planare o per spiccare il volo.
L'Australia è quel posto quasi agli antipiodi che è un continente, anzi no, il continente è l'Oceania (che per essere un continente è un po' un ossimoro) che non è neppure del tutto agli antipodi dell'Italia come la Nuova Zelanda, che ha pure una forma che assomiglia all'Italia.
Poi, cribbio, ci vuole andare sul serio! o no! Che faccio?!?  
Finisce che ci si trova "alla" Malpensa (come dicono i Milanesi) e si molla
Luca in mezzo a qualche centinaio di cinesi per il volo Milano-Pechino-Sydney. Che poi scopriremo non essere un Milano-Pechino-Sydney. 
Confortati dalla precisione con cui Luca ha pianificato la sua partenza guardiamo il planisfero e decidiamo che per guardare vesro Sidney dobbiamo guardare tra l'Eremo e Superga, verso Casale Monferrato, Pavia, Tiblisi,  Kabul, New Delhi, Ko Samui (wow !), quindi Borneo occidentale, Isola di Flores e poi un sacco di Australia.
Poi guardiamo il mappamondo e ci rendiamo conto che dobbiamo voltarci, guardare verso Susa e poi guardare la punta dei piedi. Luce è esattamente lì sotto, a testa in giù.
Per adesso non riesco a rispondere a vostre curiosità tipo: "Ma è vero che l'acqua che esce dal lavandino gira al contrario?"  o "E' vero che gli australiani salutano tutti?" tipo Crocodile Dundee, per intendersi.
Posso invece assicurarvi che Sidney sia è una bella città sul mare, mare che talvolta sembra fin troppo simile al nostro mare , anche se invece contiene squali in abbondanza. Alcuni miti risentono dell'immigrazione asiatica 
E se esci di città e vai nel Queensland trovi alberi strani contorti quasi quanto la linea politica del Piddì e paesaggi nostrani, quasi come certe valli del sud del Piemonte..
A Natale, poi, fa veramente cladoe quindi lo festeggiano a modo loro.
In ogni caso l'Australia è veramente lontana ed enormemente grande.Ed è vero che si sono i canguri, anche se non sempre pittoreschi come nella foto. E c'è un flusso costante di ragazzi italiani che vanno lì per cercare lavoro (e non solo) e magari finiscono per trovare parenti (o quasi).
Per il resto lì tutto va veloce. E si trova lavoro in un momento. Poi magari non ti pagano, ma il lavoro si trova in un attimo.
E per quanto un Luca che parte per l'Australia non è una cosa che ti riempie spontaneamente il cuore di gioia, penso proprio che un Luca che va in Australia sia una bella cosa.Ed allora non posso che consigliare ai tanti Luca di provare e partire. Che poi tanto stendono il pp facendo auguri come non li hanno mai fatti quando erano a casa. 
Carlo

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