Ovvero, cosa hanno voluto farci dimenticare.
Vi ricordate ancora dello scandalo delle 600.000 auto blu? Si? NO? Come mai nessuno ne parla più? Per 3 o 4 anni ci fu un intensa campagna di stampa. Vennero fatti alcuni proclami. Seguirono alcuni provvedimenti dall'esito incerto per limitare i privilegi di qualche alto funzionario dello Stato. Venne attribuita la responsabilità dell'assegnazione delle auto blu ai vertici di Istituzioni ed Enti per dare un segnale di sobrietà.
Ed adesso, da circa 3 anni, nessuno ne parla più!
Eppure era uno scandalo di dimensioni enormi... e ancora una una volta, parlando d'altro, sono riusciti a far dimenticare le malefatte della Pubblica Amministrazione.
Anche se si tratta di una storia vecchia, le 600mila auto blu sono una storia con una morale da non dimenticare!
Per alcuni anni, durante il secondo Governo Prodi e poi - in calando - durante la prima parte dell'ultimo governo Berlusconi, lo scandalo delle 600mila auto blu è stato il simbolo degli inauditi privilegi della Casta e della Pubblica Amministrazione. Dello sperpero delle tasse pagate da tutti noi: autoblu, privilegi, autisti, ecc..
Certo che 600.000 auto blu su un parco auto di 31 milioni di autovetture, ... fa circa 1 auto blu ogni 50 autovetture che circolano in Italia.
Sì, avete capito bene! Lo scandalo delle 600.000 auto blu ci ha detto che in Italia 1 auto su 50 è un auto blu. Un "auto dei potenti".
Certo che se ve lo avessero detto così, avreste detto: "Ma ché, siete tutti scemi?!". Nessuno di noi quando circola per strada incrocia un'auto blu ogni 50 macchine. e neppure ogni 500.
Le 600mila auto, non erano blu, ma semplicemente autovetture o automezzi della pubblica amministrazione: auto della guardia medica, della polizia, dei carabinieri, dei vigili urbani,. degli infermieri che praticano terapie domiciliari, mezzi dei VV.FF, ambulanze, auto di assistenti sociali, piuttosto che delle guardie forestali. Tante, forse, ma non blu! almeno non tutte.
La morale? "Una notizia originale come una freccia dall'arco scocca e vola di bocca in bocca...". Al prossimo scandalo che ci sarà offerto, indignamoci. ma prima proviamo a pensare per un momento. Al limite proviamo a fare una divisione....
L'attualità? Vedere che quest'autunno ci sarà sicuramente qualche scandalo su cui indignarsi!. ma prima, guardiamoci intorno e proviamo a capire se non si tratta semplicemente dell'ennesima "arma di distrazione di massa"!
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